Evento formativo riservato ai Didatti: Fare diagnosi con il DSM-5


Relatore:
Relatore: Vittoria Ardino


Venerdì 9 Settembre (giornata per i didatti)

Dalle ore 14.00 alle ore 18.00
 
Il DSM-5 e i ‘cambiamenti diagnostici’. Implicazioni per la clinica della famiglia
Relatrice: Dott.ssa Vittoria Ardino
 
Introduzione
Traiettorie evolutive, dinamicità e processo diagnostico sono solo alcune delle fondamenta alla base del cambiamento portato dal DSM-5 alla diagnosi e alla cura di esiti psicopatologici portando al centro il ruolo dell’assessment tra plausi e critiche.
Il dibattito intorno al DSM-5, infatti, sottolinea l’importanza della diagnosi nella governance della vita sociale e nei contesti clinici con delle implicazioni importanti per i servizi sanitari e sociali. Di fatto la nuova edizione del Manuale ha introdotto alcuni cambiamenti importanti, spiegati dall’APA come un tentativo di democratizzazione dei processi verso una visione innovativa della diagnosi. Rimane il dubbio, per i detrattori di tale approccio, di una scelta ‘fatta a porte chiuse’. La nuova revisione era sicuramente necessaria; negli ultimi anni, il progresso raggiunto dalla ricerca, soprattutto in psicologia e nelle neuroscienze, ha generato una pressione notevole sugli esperti affinché avvenisse un cambiamento ‘’rivoluzionario’’ che riflettesse i nuovi traguardi della scienza. Tuttavia, pur nella sua utilità, la revisione ha portato luci e ombre, tra cui la difficoltà a
tradurre le categorie diagnostiche in un approccio più orientato alla clinica e maggiormente centrato sul paziente.
 
Obiettivi del seminario
Il seminario si interroga sulla costruzione delle categorie diagnostiche del DSM-5 nelle loro ricadute contestuali, relazionali e sociali con una particolare attenzione alle potenzialità reali del DSM-5 nel rispondere a diverse situazioni cliniche. In particolare, sulla mancanza di una cornice chiara per le ‘’diagnosi’’ della sfera interpersonale, familiare, culturale e istituzionale. Attraverso esemplificazioni cliniche si rifletterà sull’enfasi posta sulla sindrome in generale e sulla minore attenzione sul contesto personale del paziente a scapito, in alcuni casi, di un chiaro piano terapeutico. Il focus sarà sulle modalità attraverso cui l’assessment facilita o esclude gli individui dall’accesso ai servizi e struttura specifici modelli di servizi stessi. A questo proposito, durante il seminario, verranno presentati nuovi strumenti di assessment che, pur tenendo conto delle categorie
diagnostiche, offrono al clinico una visione più ampia senza trascurare l’importanza dell’evidenza scientifica. Ai fini di stimolare la riflessione su questo punto, i casi clinici porteranno esempi su: Disturbo da Deficit dell’Attenzione, Lutto Traumatico, Sindromi Trauma-Correlate e Autismo. La parte finale del seminario sarà dedicata a una comparazione tra il ‘fare assessment’ entro la cornice del DSM-5 in confronto con l’approccio delle classificazioni ICD-11, non ancora pubblicate, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

DATA E LUOGO:
9 SETTEMBRE 2016
Isituto di Terapia Familiare di Siena - via dei Termini, 6 - Siena
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